Occorre una figura di coordinamento che sappia organizzare e gestire le grandi opportunità di eccellenza dei territori italiani.
Meglio ancora! All’interno di un GMT™ occorre un gruppo di professionalità motivate a occuparsi di tutte le fasi di marketing dei territori e a gestire i flussi turistici con l’offerta di programmi esperienziali.
Nasce così una figura nevralgica: il ‘coordinatore turistico territoriale’ .
Una rilevante attitudine che connota il profilo del Coordinatore è la curiosità di scoprire, conoscere, esplorare il territorio e le sue narrazioni, per proporre ciò che esprime autenticità ed è riconducibile a un tratto identitario dei luoghi e delle sue persone.
Le esperienze devono emozionare ed essere vissute in prima persona da chi poi intende proporle!
Una scelta coerente che permette di verificare la qualità del servizio e l’atteggiamento degli operatori turistici via via coinvolti nei programmi esperienziali.

Il per-corso di formazione professionalizzante per ‘Coordinatore Turistico Territoriale’ è un format “su misura”, contestualizzato ad ogni specifica realtà territoriale e commisurato alle esperienze professionali, alle attitudini e alle aspettative dei partecipanti.
La durata del per-corso è coerente alle finalità e ai contenuti che tratta e può essere modulato per non superare le 80-100 ore (di cui il 30-40% sul campo) distribuite nell’arco di tre-quattro mesi..
La metodologia del per-corso è itinerante, perché è fondamentale “ascoltare e vivere” il territorio attraverso la viva voce dei protagonisti. Si crea un vero e proprio laboratorio di marketing territoriale e di turismo esperienziale ispirandosi a due importanti modelli di apprendimento negli adulti, per condividere un “codice di comunicazione” e una comune metodologia didattica. Per approfondire:
– lo stile di apprendimento esperienziale (David A. Kolb);
– la teoria unitaria dell’apprendimento ed educazione degli adulti (Malcom Knowles).
Valore aggiunto del per-corso è il conseguimento, in fase preliminare, della validazione di interesse da parte degli enti locali che permette di creare le giuste condizioni, al termine, per un accompagnamento mirato all’inserimento professionale sul territorio.
Molti sono i Coordinatori Turistici Territoriali già attivi nelle varie regioni italiane dopo aver terminato il Per-Corso formativo di qualificazione, pronti per passare dalla teoria alla pratica sul campo!
Sono l’anello di congiunzione che mancava nei territori, una preziosa “cerniera” fra gli amministratori locali e la propria comunità. Rappresentano un valore aggiunto per i tour operator e le agenzie viaggi nel rapporto con i loro clienti. Sono la nuova frontiera dei professionisti della cultura dell’ospitalità, che non coincide con il turismo, ma ne è il presupposto.

Campania

Puglia

Emilia-Romagna

Emilia-Romagna

Marche

Abruzzo

Piemonte

Campania

Liguria

Veneto

Piemonte

Valle d’Aosta

Argentina

Sicilia
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I principali compiti dei Coordinatori Turistici Territoriali – CTT™ sono:
♦︎ lo scouting di operatori del territorio (strutture ricettive – artigiani – produttori – fornitori di servizi) interessati a divenire parte della filiera turistica locale
♦︎ la creazione di piani d’azione di Marketing dell’ospitalità che prevedano come output la creazione di un catalogo di prodotti turistici strutturati
♦︎ la ricerca e sviluppo di canali commerciali, diretti e indiretti, per la vendita dei prodotti turistici strutturati
♦︎ la raccolta e gestione dei fabbisogni formativi del territorio, sia degli operatori turistici coinvolti, sia degli amministratori locali
♦︎ la gestione on site dei clienti durante la loro permanenza
Modello GMT™ di Destination Temporary Management
© 2015 Andrea Succi All rights reserved

Gli operatori del territorio sono i veri “formaττori” della figura innovativa del Coordinatore Turistico Territoriale.
Il per-corso, realizzato per la prima volta in Romagna nel 2017, è stato strutturato in 6 tappe, coinvolgendo 35 testimonianze del settore privato e pubblico. I testimoni hanno raccontano “semplicemente” la loro storia, vera espressione del “genius loci” di un distretto territoriale.
Gli operatori, con la loro attività di eccellenza, rappresentano il territorio che “non ti aspetti”, da proporre agli ospiti, ma anche a chi ci vive, facendolo sentire… “turista a casa propria”!